(daniele amadasi) In vista della sua prossima quarta edizione 2019-2020, l’Alps Hockey League riparte da una defezione, firmata Hockey Milano Rossoblu.
Dopo solo una stagione di permanenza in Alps Hockey League, caratterizzata da un deludente penultimo posto in classifica davanti al solo Fassa Falcons e con il magro bottino di soli 22 punti conquistati in 40 gare frutto di 7 vittorie e 33 sconfitte, con 99 gol all’attivo e ben 189 al passivo, il Milano Rossoblu ha alzato bandiera bianca decidendo di non iscriversi alla prossima edizione della rinata Alpenliga italo-austro-sloveno.
Nell’arco di un anno quindi il club milanese presieduto dal torinese Pompeo Guarnieri ha deciso di fare un passo indietro, ammettendo pubblicamente la scelta negativa di lasciare l’avventura dell’Italian Hockey League per il salto non attrezzato in Alps Hockey League.
In attesa però di sapere quale sarà il futuro della Milano rossoblu, a far riflettere i molti appassionati di hockey su ghiaccio è la notizia, proveniente da fonte Federghiaccio Italiana, che nell’elenco delle squadre iscritte all’edizione 2019-2020 risulta esserci una nuova Milano Bears.
Nuovo sodalizio che vede una dirigenza tutta in rosa, firmata dalle presenze di Lavinia Prono (Presidente) e Flavia Cenci (Vice-Presidente), rispettivamente ex direttore generale e consigliera del Milano Rossoblu.
Sulle base delle notizie ad oggi note si potrebbe ipotizzare anche ad una nuova doppia attività hockeystica di Milano, con la costola Bears in Alps Hockey League e la storica Rossoblù ripartire dalla Prima Divisione (ex Serie C) con l’obiettivo di tornare in Italian Hockey League (ex Serie B italiana), riproponendo in larga scala quanto successo a Varese con l’unione collaborativa firmata da Davide Quilici e Matteo Cesarini per quel che concerne le squadre dei Mastini e dei Killer Bees.
In attesa quindi delle ufficializzazioni nero su bianco, resta da valutare l’aspetto economico e la natura finanziaria di questa operazione, considerando che la passata ed ultima stagione ha portato ad un passivo nelle casse del Milano, non facile da cancellare con un semplice reset e cambio di nome e senza valutare il fondamentale pensiero dei tifosi rossoblù, unica e vera forza hockeystica cittadina.