Qui IIHF: alla scoperta del caso Ivan Fedotov, 26.enne goalie conteso fra NHL e KHL

Qui IIHF: alla scoperta del caso Ivan Fedotov, 26.enne goalie conteso fra NHL e KHL

(daniele amadasi) Lo scorso 7 maggio 2022 attraverso un apposito comunicato stampa pubblicato sul proprio sito internet i Philadelphia Flyers (squadra della NHL nordamericana) avevano reso noto l’ingaggio dell’allora 25.enne goalie russo Ivan Fedotov, draftato NHL al settimo giro del 2015 come 188.esima scelta assoluta, mettendolo sotto contratto entry-level con un ingaggio da 925 mila dollari.
Ad agosto del 2023, precisamente il giorno 14, la IIHF (International Ice Hockey Federation) aveva reso note una serie di sanzioni contro Ivan Fedotov ed il CSKA Mosca (KHL russa) a seguito della stipula di un nuovo contratto biennale per le stagioni 2023-2024 e 2024-2025, che avrebbero dovuto portare al fermo del giocatore per 4 mesi a partire dal 1° settembre e sino al 31 dicembre 2013 ed all’impossibilità per il club moscovita di poter tesserare giocatori stranieri per una stagione intera, dall’11 agosto del 2023 al 10 agosto del 2024.

Motivazione della sentenza? Violazioni del regolamento IIHF sui trasferimenti internazionali.


Ma facciamo un passo indietro, ripartendo da luglio 2022 e da quando, con le valigie già pronte per volare in USA, Ivan Fedotov, reduce dalla vittoria della Gagarin Cup nell’edizione 2021-2022 della KHL con il CSKA Mosca, venne arrestato a San Pietroburgo all’interno di un palazzo del ghiaccio con l’accusa di avere eluso il servizio militare.

Impossibilitato a rispettare il contratto con i Philadelphia Flyers, il giocatore classe 1996 ma nativo di Lappeenranta, cittadina finlandese a 30 km dal confine russo di Brusnichnoe, ha svolto per 12 mesi il servizio militare prima presso le sedi dell’esercito di Severodvinsk e Sertolovo ed infine in carico all’Accademia navale di San Pietroburgo.
Terminato l’anno senza hockey giocato a livello professionistico ma solo nel campionato militare, la carriera di Ivan Fedotov non è ripartita da Philadelphia, con i Flyers in attesa di metterlo finalmente a contratto per la stagione 2023-2024, bensì dal CSKA (Central’nyj Sportivnyj Klub Armii, società polisportiva del Ministero della difesa russo con sede a Mosca, ndr) e quindi, come sostenuto dalla IIHF, in violazione ai regolamenti sui trasferimenti internazionali dal momenti che i diritti sportivi del goalie spettano ai Philadelphia Flyers.

Da qui la sanzione della IIHF datata 14 agosto e l’apertura di un vero e proprio caso, perché venerdì 1° settembre Ivan Fedotov è regolarmente sceso in campo nella partita inaugurale della stagione 2023-2024 della KHL, difendendo la porta del CSKA Mosca nel match disputato e perso per 2-5 contro l’Ak Bars Kazan.
A seguito quindi della violazione di quanto precedentemente predisposto, la IIHF ha preannunciato che andrà a deferire Ivan Fedotov al Consiglio di Disciplina e che in caso di ulteriori violazioni porterà il giocatore, il CSKA Mosca e la Federazione Russa di hockey su ghiaccio, che nel frattempo ha ricevuto una multa di 5’000 franchi svizzeri, davanti alla Commissione Disciplinare per chiedere sanzioni ancora più gravi e pesanti di un “caso Fedotov” divenuto ormai di dominio internazionale e dall’antico sapore della guerra fredda fra Usa e Russia, seppure con l’Europa (IIHF) in prima linea a livello arbitrale.

@ Riproduzione Riservata

About The Author

Related posts